Leone d’Argento 2015
Biennale di Venezia
Leone d’Argento 2015
Biennale di Venezia
Il 3 agosto 2015, il lavoro dell’Agrupación Señor Serrano ha ricevuto il Leone d’Argento per l’innovazione teatrale della Biennale di Venezia in un evento tenutosi a Palazzo Ca’ Giustinian. Siamo molto orgogliosi del premio e crediamo che non sia del tutto immeritato. Tuttavia, non tutti la pensano allo stesso modo. È giusto portare qui la voce dei dissidenti:
“Unica vera delusione del festival gli Agrupación Señor Serrano cui è pure stato dato un Leone d’Argento di cui ci sfuggono i motivi: furbini e maliziosi hanno presentato uno spettacolo in cui la caccia agli indiani d’America, quella di Achab a Moby Dick (con le immagini del celebre film con Gregroy Peck) e la cattura di Bin Laden (reale e “fiction” nel film-Oscar di Katryn Bigelow) vengono messe sullo stesso piano. Su una pedana una serie di modellini del rifugio di Bin Laden in Pakistan, soldatini di plastica e mini aerei: una cinepresa ingigantisce il tutto sul grande schermo come ormai abbiamo visto in molti spettacoli. Ci si mostra l’attacco al rifugio del terrorista islamico, la preparazione militare dell’attacco, un soldato speciale che si prepara, la casa “gemella” costruita in California e quella in Giordania utilizzata per il set della Bigelow. Non si sa dove tutto questo volesse parare da un punto di vista ideologico e politico, se non un po’ banalmente mostrarci l’intreccio fiction/realtà. Sai che novità!”
Anna Bandettini, La Repubblica (16/08/2015).
Debutto, 19 marzo 2011 al TILT Festival di Perpignan.
Quattro performer, undici modellini in scala e centinaia di orsetti gommosi compongono il mondo in cui si svolge Katastrophe: una favola assurda sulla civiltà umana, incentrata sulle catastrofi. In questo contesto, gli orsetti gommosi subiscono terremoti, tsunami, guerre e stermini. Tutto ciò avviene attraverso esperimenti chimici e azioni sovversive. Benvenuti in questo universo pop di caos, gioco e distruzione.
Katastrophe mette in questione la differenza tra una catastrofe naturale, una catastrofe “naturale” causata dall’uomo e una catastrofe umana. Detta in un altro modo, la questione è se le morti causate da uno tsunami siano paragonabili a quelle causate da una fuga radioattiva o quelle prodotte da una bomba atomica. Noi abbiamo un’idea molto chiara a riguardo.
Attraverso la manipolazione degli orsetti e dei modellini in scala disposti su tutta la scena, Katastrophe propone un viaggio attraverso l’impatto che le catastrofi hanno avuto sulla storia umana e il rapporto che si è instaurato nel tempo tra la “violenza” della Natura e la violenza provocata dall’uomo. Quindi il lavoro segue il filo che ci conduce da una Natura che si esprime su e contro se stessa (possiamo considerare una catastrofe le massicce eruzioni del Cambriano che hanno sterminato più della metà delle foreste della Terra), all’uomo che esprime la propria violenza su e contro se stesso. Cosa spinge una comunità a perseguitarne e sterminarne un’altra?.
Sulla strada che porta dalla prima glaciazione ai campi di concentramento del XX secolo, Katastrophe mostra anche i volti degli uomini (degli orsetti…) che hanno subìto l’azione della Natura, mostra quegli stessi uomini che la manipolano e come la Natura manipolata si rivolge contro il suo manipolatore.
E tutto questo per sollevare la domanda principale del pezzo: l’indifferenza della natura nei confronti dell’essere umano giustifica l’indifferenza dell’essere umano nei confronti di se stesso?
Katastrophe è uno spettacolo caratterizzato dal linguaggio scenico che definisce l’Agrupación Señor Serrano: performance, danza, teatro fisico, video live e tecnologia interattiva.
Idea originale: Àlex Serrano e Pau Palacios / Creazione – Performance: Diego Anido, Martí Sánchez-Fibla, Àlex Serrano e Pau Palacios / Project Manager: Barbara Bloin / Software: Martí Sánchez-Fibla / Realizzazione video: Josep Maria Marimon / Maschere: Silvia Delagneau / Light design: Alex Aviñoa / Consulente scientifica: Irene Lapuente. La Mandarina de Newton / Musica: Roger Costa (pezzi Gummies, Spaces e Metals) / Cantante: Susanna Abellán (Gummies) / Consulente del progetto: Víctor Molina / Management: Art Republic.
Festival Hybrides de Montpellier e Agrupación Señor Serrano.
Consell Nacional de la Cultura i de les Arts de la Generalitat de Catalunya, Centre National des Écritures du Spectacle, Stalker Teatro, Programme Odyssée – ACCR du Ministère de la Culture et de la Communication, Sala Beckett, Instituto Nacional de las Artes Escénicas y de la Música (INAEM), Institut Ramon Llull.
Premio Wojciech Olejnik e Premio della Giuria allo Spettacolo Più Creativo, Festival PIHT 2013, Varsavia (Polonia).
Premio Speciale della Giuria nel Festival Banialuka 2012, Bielsko Biala (Polonia).